Che cos’è l’anoressia

L’anoressia si caratterizza per consistente perdita di peso corporeo, intensa paura di ingrassare nonostante il sottopeso e disturbi dell’immagine corporea; sono frequenti complicanze mediche a carico di diversi organi e apparati, difficoltà nelle relazioni interpersonali, scolastiche, lavorative, così come l’associazione con altre patologie psichiatriche (depressione, disturbi d’ansia, disturbi di personalità, dipendenza da alcool o da sostanze).

Se non trattata tempestivamente, l’anoressia comporta un elevato rischio di cronicizzazione con pesanti conseguenze sulla salute e sulla qualità della vita dei soggetti affetti e delle loro famiglie, con costi sanitari e sociali elevatissimi.

La prevenzione

Nell’ultimo decennio si è attribuita grande enfasi alla necessità di sviluppare programmi di prevenzione che possano svolgere un’azione protettiva e di contrasto rispetto ai fattori di rischio e di diffusione (stili di vita e modelli culturali), particolarmente in età adolescenziale.

Vi sono tre forme di prevenzione:

  • la prevenzione primaria pone le premesse perché si riduca il rischio della patologia;
  • la prevenzione secondaria è volta a cogliere la patologia in fase precoce così da permettere un intervento terapeutico tempestivo e quindi assai più efficace; la precocità della diagnosi e degli interventi d’appoggio psicologico e nutrizionistico è di grande importanza, in quanto consente di ridurre le situazioni di aggravamento e cronicizzazione;
  • la prevenzione terziaria è volta a minimizzare le ricadute, le complicanze e le sequele della malattia.

Scarica un documento di approfondimento e la tabella riassuntiva delle conseguenze dell’anoressia